Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus

Terapie in acqua 2019!

Relazione finale sulle terapie specialistiche in acqua del 2019 per i ragazzi della Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus.
I genitori della fondazione ringraziano la terapista dott.ssa Vanessa De Baene ed il suo collaboratore, l’istruttore sig. Nicola Scarpa per la loro professionalità e disponibilità nei confronti dei nostri ragazzi.

Relazione sulle lezioni specializzate in acqua
Marzo – Dicembre 2019

Irene
Irene ha iniziato un percorso in coppia con un nuovo ragazzo, messi insieme per le
loro capacità acquatiche. Al momento, sono ancora in fase di conoscenza ma le
attività in acqua proseguono bene. Si lavora di nuovo sui tempi di attesa di ciascuno e
sull’ascolto dell’altro. Con questa nuova coppia, abbiamo lavorato molto di più sulla
coordinazione e sulle propulsioni a stile e a dorso. Abbiamo continuato il lavoro sulla
bracciata a stile che richiede più capacità coordinative e di concentrazione e abbiamo
iniziato a lavorare sulla respirazione.
I tuffi non sono mancati: sono sempre molto graditi, così anche le immersioni sotto
acqua.

Stefano
Questi ultimi mesi, Stefano ha fatto più fatica a concentrarsi durante la lezione. La
sua esuberanza è tornata più forte che prima e impegniamo più tempo a
tranquillizzarlo per iniziare la lezione. L’acqua è sempre stata fonte di grandi stimoli
per Stefano e in questo periodo, si nota proprio la sua eccitazione mentre entra in
acqua. Rimane spesso e volentieri attaccato al bordo e nuota a cagnolino, come se
non si fidasse più delle sue capacità. C’è da notare che insieme con lui, c’è un altro
ragazzo della Fondazione con il suo Istruttore; questo fatto potrebbe aver distratto in
qualche modo Stefano. Questi due s’immergono parecchio e stuzzica in Stefano
curiosità che va a osservarli sotto acqua ma anche angoscia a volte perché non riesce
a controllare quello che succede sotto e non sempre vede dove si trovano, perché
fanno delle belle immersioni profonde.
Invece la paura del tuffo è sparita e gli piace molto tuffarsi in piedi o seduto dal
bordo della vasca, cosa che non accettava qualche mesi fa.
Ha anche iniziato a scivolare da solo in acqua dal tappetone posto sul muretto o con il
suo compagno.

Anna
Anna ha proseguito il suo lavoro di autonomia usando spesso la tavoletta per
muoversi da sola oppure il tondoludo, entrambi attrezzi la aiutano ad allungarsi
sempre di più pancia in giù. E’ proseguito quindi il lavoro sul galleggiamento pancia
in giù. Anna ha vissuto momenti più passivi e più tranquilli legati probabilmente
all’inizio della pubertà e questo si è risentito nella nostra relazione. Lei segue
comunque molto l’istruttrice e imita i suoi gesti. Questo aiuta parecchio nella
coordinazione dei movimenti.
I tuffi, ultimamente, sono meno frequenti perché sembrano marcare la fine della
lezione e Anna tenderebbe a non voler più entrare in acqua dopo.

Laura
Durante questo ciclo di lezioni Laura ha continuato a lavorare assieme all’Istruttore
Nicola sull’autonomia degli spostamenti in acqua. Nonostante le difficoltà riscontrate
anche con Anna legate al periodo della pubertà, dove non è stato quindi sempre facile
cercare un punto di contatto relazionale con le due ragazze, ci sono stati comunque
progressi. Con Laura abbiamo lavorato sul rinforzo degli spostamenti in autonomia
dalla corsia al bordo della vasca, aggiungendo il passaggio sotto la corsia e il ritorno
autonomo al bordo. Laura è ora in grado di muoversi galleggiando autonomamente
dalla corsia due al bordo della vasca, una distanza di circa 4 metri.

Flavio
Dal punto di vista acquatico, Flavio possiede un ottimo galleggiamento statico a
pancia in giù e si diverte molto a mettere la testa sotto l’acqua soffiando l’aria dalla
bocca facendo le bollicine. Ora che nella vasca grande Flavio tocca in punta di piedi,
le lezioni si svolgono unicamente in acqua alta. Abbiamo lavorato andando a
rinforzare il galleggiamento statico senza utilizzo di strumenti, concentrandoci sui
primi spostamenti autonomi. E’ ora tranquillo in acqua anche quando passiamo
assieme sotto la corsia e ci spostiamo nella seconda corsia, più distante dal bordo, ed
ha raggiunto una notevole autonomia anche nell’ultima parte della lezione, dove ha
imparato a tuffarsi dal tappeto posto sopra al muretto della piscina.

Alessandro
Da quest’anno Alessandro ha iniziato le terapie in acqua con l’Istruttore Nicola.
Alessandro possiede delle ottime capacità acquatiche, fin da subito messe in evidenza
nelle lezioni, e anche dal punto di vista relazionale è in grado di copiare tutto ciò che
l’Istruttore gli richiede. Vari sono gli esercizi proposti dall’Istruttore: partendo dalla
posizione prona abbiamo sperimentato l’esercizio del missile (braccia ferme in
avanti, battuta di gambe a stile, anche con tavoletta), il movimento subacqueo a
delfino, il passaggio dentro i cerchi posti sotto acqua e stiamo cercando di migliorare
il movimento delle braccia a stile libero. In posizione supina allo stesso modo
Alessandro è in grado di spostarsi all’indietro muovendo le gambe e accennando il
movimento rotatorio delle braccia.

Vanessa ed io siamo molto soddisfatti della crescita e dei miglioramenti che i nostri
ragazzi sono riusciti ad ottenere, consapevoli che molti altri obiettivi saranno
raggiunti sia dal punto di vista acquatico e quindi tecnico, sia dal punto di vista
relazionale e dell’autonomia.

Dott.ssa Vanessa De Baene
e suo collaboratore, l’Istruttore Nicola Scarpa

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