Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus

Centri Estivi 2019

CENTRO ESTIVO FONDAZIONE ANTONIETTA E RICCARDO PAOLETTI
dal 15 al 26 luglio – dal 2 al 6 settembre 2019
Il progetto del centro estivo della Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti ha l’intento di promuovere l’autonomia personale, le abilità di comunicazione e le abilità sociali, attraverso laboratori e attività ricreative.
L’intera giornata sarà organizzata nel dettaglio prevedendo la suddivisione della mattinata in differenti momenti laboratoriali; saranno redatti calendari visivi, agende giornaliere e diari di bordo quotidiani.
Attraverso il gioco e le attività proposte i ragazzi potranno potenziare il proprio livello di autonomia e le proprie capacità relazionali e sociali.
Saranno previste delle uscite sul territorio con l’obiettivo di lavorare sulla collaborazione e su alcune autonomie di comunità.
La giornata al centro estivo si svolgerà come segue:
 Accoglienza
 Circle time iniziale
 Laboratori
 Merenda
 Laboratori
 Preparazione Pranzo
 Pranzo
 Relax post Pranzo
 Circle time finale e arrivederci
I laboratori previsti saranno: arte, cucina, giochi d’acqua e motori, orto, riciclo.
In alcune giornate l’organizzazione subirà delle variazioni per fare spazio alle uscite sul territorio.

Centri estivi 2019

Con gli OCCHIali del cuore!

Martina Bello è una ragazza nata nel 2003 e che da sempre vive a Salzano. Fin dalle scuole medie, si è sempre distinta rispetto ai suoi coetanei per la sua voglia di scrivere. La scrittura per lei è una valvola di sfogo, un angolo felice in cui rifugiarsi per non dare peso al bullismo e per sfogare la sua preoccupazione per il fratellino autistico. Grazie all’aiuto di Michela Salizzato, scrittrice di libri per bambini, che l’ha sempre seguita nel suo percorso, e ai suoi genitori, nel settembre del 2018 ha deciso di partecipare al concorso letterario Milano International e il 24 novembre 2018 ha partecipato alla premiazione nella Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi per ritirarne il premio.

Il suo sogno? “Il mio prossimo obiettivo sarà quello di pubblicare un libro in cui racconto la storia di mio fratello per far comprendere le difficoltà e le sorprese che l’autismo porta e per far conoscere la patologia.” Nei ringraziamenti del suo libro ha infatti citato la Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti per esprimere la sua riconoscenza per l’aiuto che dà ai bambini come suo fratello Stefano, nella speranza di poter dare loro più possibilità di quelle che gli vengono offerte nella vita quotidiana.

Relazione laboratori di autonomia.

Relazione sui laboratori di autonomia svolti da alcuni ragazzi della Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus. Periodo: autunno 2018 – primavera 2019.
Le famiglie ringraziano il dottor Patrick Bello per l’impegno e la professionalità dimostrata, nonchè tutti i terapisti che con dedizione, costanza e grande cuore hanno aiutato i ragazzi in questo percorso.

Progetto cresciamo insieme-alleniamo l’autonomia nell’autismo

Il progetto “Cresciamo Insieme-Alleniamo l’Autonomia nell’Autismo” svolto presso Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti di Zelarino (Ve), nasce con lo scopo di stimolare ragazzi affetti da autismo alle autonomie, nello specifico nell’ambito della cucina.
Si lavora alla preparazione di piatti con diverso grado di difficoltà motoria fine e cognitiva.
Ogni piatto infatti porta in se diverse stimolazioni a questo tipo di motricità a seconda delle azioni necessarie alla creazione. Ad esempio l’azione del tagliare comporta il sapere prendere il coltello in mano, una giusta impugnatura, pressione, precisione, proporzione.
Altri azioni sono il prendere, aprire, lavare, contare, separare, abbinare, premere e in fine il cucinare mettendo in campo azioni specifiche a seconda di quello con cui si cucina (piastra, forno, padella) il tutto nella massima sicurezza.

L’attività lavora anche sulla gestione e consapevolezza dello spazio (preparazione tavolo, sgombero, riordino, lavaggio) nonchè sulla relazione tra i compagni e persone presenti nel contesto.
Inoltre si lavora anche nella sfera verbale, nel fare una richiesta verbale di ciò che serve per compiere l’azione “dammi coltello!”, “voglio coltello!”.

Con il tempo si è poi deciso di portar l’esperienza “autonomia” anche in esterno andando nei negozi di alimentari e pub, utile per la relazione con il pubblico e da stimolo verbale alle richieste, ai tempi di attesa, comportamenti adeguati ai diversi contesti e utilizzo del denaro.
In tutto questo l’operatore (1:1) funge da accompagnatore, a volte facilitatore, ma soprattutto stimolando il ragazzo all’azione in autonomia, prendendo in considerazione e rispettando quelli che sono i suoi tempi, scelte e possibilità ai fini di una inclusione e non imposizione.

I ragazzi visti dai loro operatori:

Alessandro:

Come accudiente di A.M., ragazzo, autistico quasi non verbale, posso di dire di vedere un miglioramento in diversi aspetti.
A. presenta un aumento di vocaboli inerenti agli alimenti e alle richieste, a volte con l’aiuto di un “prompt” altre in autonomia. In esterno (pub e negozi ), accompagnato, dimostra uno sviluppo delle richieste verbali.
Da notare anche uno sviluppo della motricità fine e di una cura in quello che fa: tagliare, srotolare, premere, ruotare…stimolando e rispettando i suoi tempi e unicità. Buona anche la gestione dello spazio, preparazione del tavolo, sgombero, riordino, lavaggio e la sua disponibilità nel farlo, sintomo di una sua partecipazione attiva.
Il coinvolgimento da parte del ragazzo è alla base di ogni attività. In fase di sviluppo anche la sia consequenzialità nelle varie fasi di preparazione del piatto, inizialmente con l’aiuto di cards nelle quali è rappresentato il passaggio da fare, poi dicendogli verbalmente quello che c’è da fare e da prendere, per giungere in fine al solo nominare il piatto finito lasciando con riferimento visivo la foto finale del piatto e gli alimenti necessari sopra il tavolo.
I tempi di attesa non sempre son facili, specialmente in quei momenti in cui il piatto fumante e nei paraggi. Si nota anche un progressivo aumento del tempo in cui sta seduto a mangiare aspettando la fine anche degli altri commensali e una diminuzione della voracità. Bella l’interazione e la relazione con i compagni e la disponibilità nel condividere quanto si sta facendo assieme. Se un
compagno gli chiede una cosa A. con molta gentilezza è pronto a condividere.
Nel complesso posso quindi dire di vedere molto impegno da parte di A. e dei bei progressi.

Operatore Andrea

 

Andrea:

Durante questo percorso Andrea si è sempre dimostrato molto interessato alle attività che gli venivano proposte. Collaborativo e propositivo, disposto ad ascoltare ed accettare serenamente le indicazioni che di volta in volta gli venivano date, adeguando il suo agire di fronte alle varie spiegazioni. Ha manifestato tanta voglia di esprimersi e di apprendere. Ha sempre assunto un comportamento calmo e tranquillo, dimostrando una gran voglia di stare con i compagni. Sempre contento dei risultati ottenuti. Con un semplice supporto riesce a svolgere tutte le attività proposte in modo autonomo. E’ stato sicuramente un periodo di crescita e di conquiste sia sotto il profilo emozionale che dell’apprendimento.

Operatrice Giulia

 

Alessandro:

Alessandro frequentando il laboratorio “Autonomie” ha potuto rafforzare molteplici competenze. Innanzitutto è migliorata la conoscenza dei cibi e degli strumenti della cucina e grazie al loro uso sono state incrementare le capacità fino motorie. Le attività sono molto coinvolgenti per i ragazzi perché predominanti sono gli aspetti sensoriali, tra i quali il tatto, tramite la manipolazione di diversi cibi e consistenze, e il gusto infatti Alessandro nel tempo ha assaggiato nuovi cibi e ampliato le sue preferenze. Infine i ragazzi hanno potuto conoscersi, entrare in relazione e costruire nuovi rapporti amicali. Importanti sono state anche le uscite nel territorio che hanno stimolato i ragazzi a mettere in atto i comportamenti adatti in base agli ambienti in cui si trovavano (paninoteca/supermercato/pizzeria da asporto) e quindi eseguire le sequenze di azioni tipiche del contesto in cui si trovavano come ordinare e pagare.

Operatrice Laura

 

Francesco:

In poco più di un anno di attività, da quando seguo Francesco, noto profondi miglioramenti sia nella qualità del rapporto con le altre persone, sia nello specifico dei progetti di autonomia. Entrando nel merito del laboratorio di cucina, Francesco dimostra di apprendere molto rapidamente le indicazioni che gli vengono date, svolgendo i compiti con grande attenzione e partecipazione,  indipendentemente dai premi o dai momenti di svago che gli vengono concessi. A Francesco piace preparare i piatti proposti e ne gusta i sapori compiaciuto del lavoro fatto. Inoltre ciò che impara a fare diventa molto presto la base su cui procedere per accrescere le sue competenze. Devo dire che, seguendo Francesco anche al di fuori dell’attività scolastica e dei laboratori della Fondazione, metto alla prova le abilità acquisite ad esempio riproponendo a casa ciò che facciamo nel laboratorio di cucina e viceversa. Francesco rispetta le indicazioni verbali e non interrompe il lavoro fino alla realizzazione di quanto richiesto, anche se si tratta di sparecchiare la tavola, lavare i piatti e spazzare per terra. Nelle uscite esterne è autonomo sia nello scegliere dal menù sia nella richiesta al cameriere.

Operatore Nicola

 

Irene:

I.F. ha avuto un netto miglioramento nelle abilità manuali e se coadiuvata, riesce a tagliare gli alimenti proposti con precisione; a fasi alterne riesce a concentrarsi nell’esecuzione dei compiti che le vengono assegnati eseguendoli in completa autonomia dall’inizio alla fine. La motivazione di I. è sempre molto alta e partecipa con molto interesse all’attività di gruppo. Dimostra il suo interesse con affetto e attenzione verso i compagni del gruppo.

Operatrice Martina

Dottor Patrick Bello

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