Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus

Terapie in acqua 2018!

Relazione finale e video conclusivo sulle terapie specialistiche in acqua del 2018 per i ragazzi della Fondazione Antonietta e Riccardo Paoletti Onlus.
I genitori della fondazione ringraziano la terapista dott.ssa Vanessa De Baene ed il suo collaboratore, l’istruttore sig. Nicola Scarpa per la loro professionalità e disponibilità nei confronti dei nostri ragazzi.

Relazione sulle lezioni specializzate in acqua
Settembre – dicembre 2018

Anna
Il lavoro con Anna è proseguito lavorando sempre di più sulla sua autonomia in
acqua alta, non dovendo più sempre aggrapparsi all’istruttrice ma potendo anche
esplorare l’ambiente acquatico in modo sicuro e piacevole. Anna ha iniziato a usare
la tavoletta per muoversi da sola. Prosegue il lavoro sul galleggiamento pancia in giù.
Anna s’immerge sempre di più sotto acqua in modo spontaneo e gli piace molto.
Segue l’istruttrice e immerge anche la testa per passare di una corsia all’altra.
I tuffi sono sempre molto apprezzati e sempre più frequenti. Anna ha iniziato a farli
anche dal bordo alto oppure scivolando sul tappetone con l’istruttrice.
Esprime molto di più la sua gioia nel fare certe attività; sorridendo, ridendo,
vocalizzando o abbracciando l’istruttrice.
Laura
Laura ha iniziato questo ciclo di lezioni con un nuovo istruttore con cui aveva già
lavorato precedentemente. Ritrovarla dopo alcuni anni è stato davvero sorprendente.
Come sua sorella, ha raggiunto un’acquaticità inaspettata fino a pochi anni fa quando
l’acqua non sembrava piacerle particolarmente.
Durante questo periodo, si è lavorato molto assieme sull’autonomia degli spostamenti
in acqua. Laura è ora in grado di muoversi e spostarsi autonomamente dalla corsia al
bordo della vasca, una distanza di circa 2 metri, mettendo per giunta molto volentieri
la testa sott’acqua. Ci siamo focalizzati sul togliere gradualmente strumenti utili al
galleggiamento (tubi, tappeti, tavolette, ecc.) per centrare il lavoro sul galleggiamento
e sul movimento autonomo in acqua. Siamo certi che assieme alla sorella Anna
raggiungeremo grandi obiettivi, acquatici e relazionali.
Irene
Irene ha proseguito il suo percorso in coppia con un altro ragazzo. Ormai questa
relazione si è consolidata e i due si aspettano a vicenda a fine vasca. Il lavoro fatto sui
tempi di attesa di ciascuno e sull’ascolto dell’altro ha dato buoni risultati. In questi
ultimi mesi si è lavorato sempre di più sulla coordinazione e sulle propulsioni a stile e
a dorso. Con Irene, abbiamo potuto iniziare anche con la bracciata che richiede più
capacità coordinative e di concentrazione.
Irene ha imparato a tuffarsi scivolando pancia in giù per poi andare sul fondo della
vasca alta a recuperare degli oggetti. Si diverte molto a farlo e diverte anche molto
suo compagno vedere questa sirenetta andare su e giù!
Stefano
Stefano ha fatto tanti progressi. La sua esuberanza è molto più contenuta e si nota un
maggior controllo emotivo. Grazie alle sue capacità imitative, siamo riusciti a
lavorare bene sulle propulsioni a stile e a dorso e sulla sua gambata. Stefano, ormai,
sa galleggiare ed è autonomo in acqua. Stefano mostra una maggiore capacità di
mantenimento del compito e di concentrazione confronto a qualche mese fa.
Oltre al lavoro svolto sulla respirazione e sulle bollicine da fare sotto acqua, gli piace
immergere il viso all’improvviso ed esplorare.
La paura del tuffo dal bordo della vasca è diminuita e gli piace molto tuffarsi in piedi.
Non accetta ancora di scivolare in acqua dal tappetone, sarà un prossimo obiettivo.
Flavio
Flavio ha iniziato questo ciclo di lezioni con un nuovo istruttore. Inizialmente è stato
difficile far entrate Flavio in acqua, tant’è che le prime lezioni si sono svolte in vasca
piccola, dove Flavio sembrava avere meno preoccupazioni. Dal punto di vista
acquatico, Flavio possiede un ottimo galleggiamento statico a pancia in giù e si
diverte molto a mettere la testa sotto acqua e soffiare l’acqua dalla bocca facendo le
bollicine. Nelle prime lezioni, si è lavorato in vasca piccola sul riconoscimento di sé,
attraverso degli specchi e degli oggetti colorati messi appositamente sul fondo della
piscina. Flavio stava molto bene in acqua, l’impressione è di essere in uno spazio
dove lui può muoversi liberamente e sperimentare nuove esperienze, questo per lui è
stato molto avvincente. Fin da subito, l’istruttore è riuscito a instaurare un ottimo
rapporto di fiducia con lui e non è passato molto tempo ai primi approcci con la vasca
grande. Le ultime lezioni sono state fatte quasi interamente in vasca grande dove,
anche qui, Flavio sembra essere a proprio agio nonostante non tocchi il fondo.
Attraverso l’utilizzo di tubi galleggianti, ora è in grado di stare autonomamente a
galla anche distante dal bordo sperimentando i primi spostamenti.

                                     Dott.ssa Vanessa De Baene
e suo collaboratore, l’Istruttore Nicola Scarpa

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